sabato 2 maggio 2009

Rosy Paparella


Sono Rosy, Rosy Paparella. Sono insegnante, formatrice in ambito sociale, counselor. Non mi sono mai candidata. Ma mi sono sempre occupata di politiche di genere e diritti delle donne, di cultura della pace e della nonviolenza, di laicità e di uguaglianza.

Guardo a questa scadenza elettorale come ad un’ulteriore tappa del mio percorso personale e politico, e voglio mettermi in gioco, mantenendo forte il legame con tutte le mie esperienze, nel movimento delle donne, nel mondo della scuola ed in quello dei servizi sociali.

Porto con me l’ impegno collettivo che, da tempo, mi unisce alle donne che in questa città lavorano per affermare le soggettività femminili, e per renderne visibili idee, pensiero e saperi.

Così come è forte il mio desiderio di portare all’attenzione di tutte e di tutti la questione della Scuola Pubblica, e delle scelte che, in nome di logiche di bilancio, con scellerata frettolosità ne stanno svalutando il ruolo di Capitale per il nostro Futuro.

Mi interessa la sfida coraggiosa di ripensare a politiche sociali ed economiche che costruiscano modelli di sviluppo sostenibili per tutte e per tutti, a partire dal contrasto delle discriminazioni e dalla riduzione delle disuguaglianze. In primo luogo penso alla disuguaglianza che fa di una maggioranza numerica, le donne, una minoranza sotto il profilo della partecipazione e dell’accesso alle risorse.

Nella città che desidero tutte le differenze sono preziose, e sono i valori da cui trarre nutrimento per crescere.

Nella città che desidero il sostantivo “potere” sa trasformarsi nel verbo che dà voce , rende visibili , e ci fa sentire che Possiamo costruire una vita migliore.

Perché “ Se pensi che manchi qualcosa…allora fallo tu!!
(Toni Morrison)

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