venerdì 3 febbraio 2012

Festa di tesseramento e autofinanziamento


L'Associazione Undesiderioincomune vi invita a festeggiare insieme un altro anno di attività politiche con le donne e per le donne: un anno in cui abbiamo continuato a lottare per la dignità, la libertà e la rappresentatività delle donne. E continueremo a farlo, continueremo a esserci sul territorio, creando spazi e tempi di relazioni, dando vita a scambi, a riflessioni, dando voce alle donne e ai loro punti punti di vista insolenti. 

Fate festa con noi, e tesseratevi per sostenere concretamente le nostre iniziative e i nostri obiettivi. 

Ci divertiremo, mangeremo, balleremo con la musica delle nostre dj Pina Cotroneo e Rosa Manfredi, e ascolteremo la voce sorprendente dei pianeti del femminile. Ascolteremo il grande principio femminile e le Dee Madri insieme a Francesco Astore. 
E sarà con noi un'ospite d'eccezione: Venere, con la sua pace, l'armonia, la bellezza, l'amore, insieme a Franca Mazzei.
Attorno a noi ci saranno le bellissime creazioni di cuscusArt!

Non mancate! Non perdete questo momento di festa UNDErthesky!




mercoledì 23 novembre 2011

Giornata Internazionale CONTRO la VIOLENZA sulle donne



Anche quest'anno la rete "Non è un paese per donne?", costituitasi un anno fa tra le associazioni e i gruppi presenti e attivi sul territorio contro la violenza alle donne, presenta le sue attività in un unico cartellone, con l'intenzione di non rendere la giornata internazionale contro la violenza sulle donne solo una data simbolica o solo una ricorrenza.
I dati e i numeri relativi agli atti di violenza contro le donne si fan
no sempre più preoccupanti e non è più possibile tacere sull'incessante aumento delle donne vittime di violenza negli ultimi anni, solo dall’inizio del 2011 in Italia sono circa 180 le donne uccise dai loro compagni, mariti, familiari.
Tuttavia la violenza contro le donne non si limita al femminicidio, forma più estrema ed esasperata di una cultura maschilista, patriarcale, machista, ma si esprime spesso in maniera più sottile e meno eclatante, non per questo meno pericolosa attraverso lo stupro, l’omofobia imperante, la violenza psicologica, il ricatto economico, la reificazione e il dileggio istituzionalizzato del corpo femminile, le molestie e il mobbing in ambito lavorativo. Il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si erge dunque a data simbolo per una mobilitazione continuativa, propositiva e trasversale contro questo stato di cose. Donne, uomini, omosessuali ed eterosessuali scendono in piazza per mettere in discussione l’equazione: maschilità=virilità=violen
za in nome di un approccio condiviso e visibile rispetto al tema della sopraffazione ai danni delle donne e per una nuova concezione dei rapporti tra i sessi, svuotata dai retaggi imposti dalla cultura patriarcale.
Per questo la rete antiviolenza "Non è un paese per donne?" sente forte l'esigenza e la volontà di proseguire le attività e le iniziative sul territorio, sia come monitoraggio della situazione locale, sia come ricerca e discussione politica sulle cause e le motivazioni della violenza sulle donne.
Chiunque voglia far parte della rete, può indicarci il suo email da inserire nella mailing list "Non è un paese per donne?"


Partecipano alla rete: Agedo Puglia; Amnesty Bari; ARCA - Centro di Iniziativa Democratica; Arcilesbica Mediterranea Bari;
CDCDonne - Centro di Documentazione e Culture delle Donne Bari; Cime di Queer - Collettivo GLBTIQ;
Collettivo Clitoridee; Desiderandae; GEP - Gruppo Educhiamoci alla Pace; Giraffa Onlus; Commissione Pari Opportunità Regione Puglia; Kasamatta Disobbediente; KéBari; Persone Libro; Rete della Conoscenza; Safiya Onlus - Polignano a Mare; UnDesiderioincomune; UAAR - Unione Atei e Agnostici Razionalisti circolo di Bari; Uomini in Gioco - rete Maschile Plurale; Link Bari;
UDS Bari.

Le iniziative

25 novembre:

ore 18.00 - libreria "Libri&Libri", Via Principe Amedeo 158, le "Persone Libro" dicono a memoria testi sulla violenza alle donne;

ore 19.00 - Via Sparano, Piazza S. Ferdinando flash mob rete antiviolenza;

ore 21.00 - Ex Palazzo delle Poste "Libellule senza ali" monologhi in due atti di Daniela Baldassarra interpretato e diretto da Antonella Carone, a cura di Giraffa Onlus;

ore 21.00 - Glamorama, Strada Palazzo di Città 51,  Preview Party del Bari Queer Festival;


ore 21.00 - Zona Franca, Via Marchese di Montrone 80, proiezione "Vogliamo anche le rose" di
Alina Marazzi, a cura di rete della Conoscenza Puglia e Zona Franca;



27 novembre:
ore 18.00 - Taverna del Maltese, Via Nicolai 22, proiezione del documentario "Sin by Silence - il peccato del silenzio" a cura di Desiderandae;

12 dicembre:
presentazione del libro "Amore e violenza" di Lea Melandri, parteciperà l'autrice e Stefano Ciccone di Maschile Plurale, a cura di UnDesiderioincomune.



sabato 19 novembre 2011

InsOlenti - sguardi attraverso, visioni oltre



Novembre 2011
Presentazione del libro di Titti De Simone:
“Intervista ad Emma Dante”
Intervengono l’autrice, Emma Dante
in collaborazione con il Teatro Kismet O.per.A di Bari



Streghe e principesse nel teatro di Emma Dante.
Lectio magistralis di Emma Dante,
in collaborazione con l’Università di Bari.



12 e 13 Dicembre 2011
Presentazione del libro di Lea Melandri:
Amore e violenza
Intervengono l’autrice, Stefano Ciccone e Magda Terrevoli,
Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia

Laboratorio con Lea Melandri
Democrazia e pratiche della politica,
Intervengono Lea Melandri e Giuseppe Cotturri



Gennaio 2012
presentazione del manuale di Cristina Gamberi,
Maria Agnese Maio, Giulia Selmi: “Educare al Genere”.
Interviene Maria Agnese Maio

Febbraio 2012
Spettacolo teatrale “Trilogia degli occhiali”
di Emma Dante
in collaborazione con Teatro Kismet O.per.A di Bari

Marzo 2012
Laboratorio di Laura Corradi sui temi del suo articolo:
Sociologia del culo femminile nella pubblicità.


presentazione del libro di Giulia Dalena:
Quattro quarti
Interviene l’autrice, con una performance teatrale di Anna Garofalo,
in collaborazione con l’associazione Desiderande di Bari

Aprile 2012
L’economia del 99%.
Incontro con Susan George, Sabina Siniscalchi
e Andrea Pisani Massamormile, Presidente Banca Carime

Maggio 2012
incontro con Lidia Decandia
Le città delle donne e degli uomini-Ripensare l’urbanistica ascoltando i territori e chi li abita.

"insOlenti"
è un articolato programma di iniziative culturali, incentrato prevalentemente sulla presentazione del lavoro e delle esperienze di donne protagoniste dello scenario economico-culturale italiano ed internazionale.
E’ un singolare ciclo di incontri con “donne eccedenti”, che, come in un caleidoscopio di voci, “prendono posizione”, “si schierano”, ognuna nel suo ambito lavorativo, ognuna con i suoi saperi e le sue competenze.
Sono donne che mettono in circolo il loro desiderio di cambiamento e con la loro prospettiva tracciano possibili scenari futuri.
Il titolo INSOLENTI vuole rimandare alla convinzione che, in un tempo di crisi e di incertezza sui valori e sui legami sociali, sia necessario guardare con nuovi occhi, con sguardi appunto “insoliti”, la realtà per poter individuare nuove chiavi di lettura del presente e riuscire ad immaginare nuove prospettive per il domani.
Riteniamo, in quest’ottica, ineludibile rifondare un patto fra generi e generazioni che ridiano forza ad uno sguardo collettivo e più fiducioso sul futuro.
L’intero progetto, realizzato grazie al contributo della Banca Carime, è organizzato con la collaborazione di altre realtà socio-culturali, non solo cittadine, fra le quali l’Università di Bari, il Teatro Kismet O.per.A. di Bari e la Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia.

giovedì 3 novembre 2011

InsOlenti - sguardi attraverso, visioni oltre


“InsOlenti” è un articolato programma di iniziative culturali, sviluppato in nove incontri, incentrato prevalentemente sulla presentazione del lavoro e delle esperienze di donne protagoniste dello scenario economico-culturale italiano ed internazionale.
L’intero progetto, realizzato grazie al contributo della Banca Carime, è organizzato con la collaborazione di altre realtà socio-culturali, non solo cittadine, fra le quali l’Università di Bari, il Teatro Kismet O.per.A. di Bari e la Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia.
Il 6 novembre si apre con la presentazione del libro-intervista di Titti De Simone “Intervista a Emma Dante”, al Teatro Kismet.
Il 7 novembre si prosegue con Streghe e Principesse nel teatro di Emma Dante, con una lectio magistralis  presso l’Aula Magna dell’Università di Bari.
Emma Dante, attrice, regista e drammaturga, è considerata fra le rivelazioni più importanti del teatro contemporaneo. Fondatrice della compagnia Sud Costa Occidentale e del laboratorio La Vicaria vive a Palermo, sua città natale.
Undesiderioincomune è un'associazione femminista di donne e lesbiche,  provenienti da percorsi differenti, tra cui partiti politici, mondo delle associazioni e dell’impegno nelle politiche dei diritti civili e sociali, sindacati, mondo accademico
Il “desiderio” è quello di  costruire uno spazio collettivo in cui discutere e condividere letture possibili dell’esistente e forme di azione politico-culturali in comune.

lunedì 16 maggio 2011

17 MAGGIO 2011 – GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA


Il 17 maggio ricorre la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia e quest’anno le associazioni LGBTQ (Lesbiche Gay Bisessuali Transessuali Queer) e femministe presenti sul territorio barese scendono unite in piazza per il riconoscimento dei diritti di tutte e tutti.

L’omofobia e la transfobia indicano un’irrazionale e persistente paura e repulsione nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, derivante da una cultura millenaria che ha messo in primo piano la famiglia eteronormata uomo/donna come unica dualità possibile in questa società.

E' ben evidente che mantenere lo status eterosessuale consente l'egemonia di una classe dominante patriarcale che non lascia la libera scelta di autodeterminazione e di emancipazione delle donne e dei soggetti LGBTQ. Non solo, l'emancipazione di una nuova identità sessuale e sociale partita negli anni ’70, oggi è gravemente messa in crisi lasciando indietro soprattutto il movimento LGBTQ, che nonostante la sua massiccia presenza non vede ancora riconosciuti né diritti né misure governative contro l'omofobia.

Non è un caso che giornali e telegiornali sempre più frequentemente riportino come cronaca violenze di genere e discriminazioni di ogni tipo. Anche la Puglia non è esente da tali cronache di omofobia. Quanto avvenuto lo scorso anno a Casamassima è l'esempio più palese della subcultura e delle logiche patriarcali e d'onore che governano la nostra provincia. Ancora oggi l'omosessualità è considerata un atto ben più vergognoso di un pestaggio a danno di un soggetto omosessuale, e non potrebbe essere diversamente se non vi sono in Italia disposizioni penali che puniscono in maniera forte le offese e le violenze motivate da intenti omofobi.

L´identità sessuale in Italia non è un valore e non ha alcuna tutela, ma è vissuta nell'invisibilità, come strategia di sopravvivenza per evitare discriminazioni, violenze verbali e fisiche, molestie e abusi. Manca una corretta conoscenza delle identità di genere e dell'orientamento sessuale nelle scuole, negli ospedali, nei media, dando così modo alla cultura eterosessista dominante di inglobare e cancellare ogni differenza, negando a tutte le persone le stesse opportunità e gli stessi diritti.

L'attuale disagio culturale, politico e sociale, in questo clima diffuso di diritti negati ha portato in Italia alla mobilitazione di tutte le soggettività stanche dell'indifferenza istituzionale: studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, precarie e precari, e infine la reazione "di genere" del 13 febbraio e dell'8 marzo con le donne tornate a rivendicare la propria autodeterminazione. Per questo il 17 maggio anche le soggettività LGBTQ decidono di scendere ancora una volta in piazza.

Vogliamo dare visibilità alle nostre istanze, sensibilizzando la cittadinanza e mobilitandoci affinché le istituzioni giungano all'approvazione di leggi che puniscano gli episodi di omofobia e transfobia e conducano una seria discussione in Parlamento, come già sollecitata dalla Corte Costituzionale, che porti all'approvazione di una legge per le unioni civili, in conformità a quanto previsto dalle norme della Comunità Europea, consentendo allo Stato italiano di mantenere di fatto la propria laicità. Riteniamo quindi che le liste anagrafiche per le unioni civili, presenti negli uffici di varie città italiane tra cui anche Bari, non debbano avere più valenza meramente politica e simbolica, ma che diventino diritti effettivi. Esigiamo una sanità pubblica e gratuita che consenta l'accesso alla prevenzione, al benessere e all’informazione necessaria alle soggettività lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali e queer con la creazione di luoghi che supportino i percorsi di decostruzione dell’identità sessuale eteronormata e l’affiancamento di personale specializzato; sentiamo l’esigenza di poter socializzare liberamente le nostre identità sessuali. Crediamo che solo attraverso il protagonismo e l’organizzazione diretta dei soggetti lgbtq si possa superare la concezione di coppia etero come unica e dominante.

Chiediamo inoltre l´assegnazione di uno spazio da autogestire che sia punto di riferimento per tutte le associazioni lgbtq e femministe e che permetta lo sviluppo di riflessioni sulle tematiche di genere.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare insieme alla nostra battaglia di civiltà e di riconoscimento dei diritti e del benessere di tutte e tutti, perché vogliamo un 17 maggio partecipato contro l’intolleranza, il pregiudizio e l’odio.

Vi aspettiamo.



Le associazioni Cime di Queer, Kèbari, Arcilesbica Mediterranea Bari, Arcigay Bari, Undesiderioincomune, Clitor(i)dee collettiva femminista, collettivo Kasamatta Disobbediente