Di fronte ai continui episodi di femminicidio e ai quotidiani atti di violenza sulle donne, sia quelli esposti a forte risonanza mediatica che quelli relegati a poche righe in cronaca, pensiamo che quest’emergenza non possa più aspettare, o peggio ancora, ricadere nel silenzio. Crediamo che tutte le associazioni impegnate sul territorio nella lotta per i diritti si debbano riconnettere e costruire insieme una serie di azioni, concrete e simboliche, per combattere la violenza alle donne, gli stereotipi di genere e l'eterosessismo.
Nella consapevolezza che questa lotta debba svilupparsi su più livelli vogliamo:
- rendere visibili e diffusi gli strumenti di sostegno alle donne vittime di violenza, nonché dialogare con le istituzioni perché continuino a essere finanziati e soprattutto aumentati;
- creare delle azioni simboliche nei luoghi della città, che facciano memoria e siano spunto di riflessione collettiva;
- costruire insieme un evento pubblico cittadino in prossimità del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne;
- costituirci parte civile nei processi per femminicidio.
Vi invitiamo a partecipare alla prima iniziativa di questo percorso, il 26 ottobre a Bari alle 19.30 in Piazza San Ferdinando, e a comunicarci la vostra disponibilità a un primo incontro collettivo per la costruzione dei momenti successivi.
Undesiderioincomune
Io sono sempre dell'idea della costituzione della Consulta delle donne della Città di Bari riconosciuta dall'Amministrazione comunale con un regolamento che garantisca la piena autonomia.
RispondiEliminaConfermo l'adesione dell'ARCA Centro di Iniziativa Democratica. Ci vediamo il 26. Carlo Poalini